ANP-Cia Pavia: presentate agli enti le proposte di lavoro

CIA - Lombardia > CIA Lombardia > CIA Pavia > ANP-Cia Pavia: presentate agli enti le proposte di lavoro

Pavia, 28 lug. – ANP Pavia ha elaborato e presentato agli enti competenti una serie di proposte socioassistenziali per i Piani di Zona e sociosanitarie per AST e ASST.

Per i Piani di Zona

1) Si propone l’estensione del Voucher Sociale anche ai fruitori dei Servizi di Assistenza Domiciliare che assumono nelle forme di datori di lavoro a domicilio le/gli assistenti familiari di cui alla LR 15/2015.

2) Si propone di istituire sportelli/registri Comunali delle/degli baby sitter/frater per bambine e bambini in età compresa tra i tre e i dodici anni assunti, dai fruitori di tale servizio educativo, in qualità di datori di lavoro a domicilio. I titoli di studio ammessi per l’iscrizione agli sportelli/registri suddetti sono quelli previsti per partecipare ai concorsi e/o alle selezioni per essere assunti nelle Scuole pubbliche e/o private paritarie nelle scuole per l’infanzia e primarie di Primo Grado.                                                       

3) Si propone che il Piano di Zona Broni Casteggio e il Consorzio sociale Pavese stipulino apposite convenzioni e/o accordi con i CPIA e/o i CFP accreditati dalla Regione Lombardia, al fine di potenziare le competenze di cittadinanza e della lingua italiana riservati alle/agli straniere/i iscritte/e agli sportelli e ai registri di cui alla legge regionale 15/2015.

4) Co-Housing sociale allestendo e ristrutturando alloggi popolari ALER e Comunali per destinarli fragili e anziani e disabili, ai quali va inoltre garantita anche adeguata assistenza domiciliare.                    

5) Si propone di realizzare un piano di aggiornamento, formazione e riqualificazione professionale destinato agli assistenti familiari registrati ex LR 15/2015.Tale piano dovrebbe essere finanziato dai Piani di Zona e/o dall’ATS e/o da Fondazioni bancarie.        

6) D’intesa con ODM, i Comuni e le associazioni del terzo settore si propone la realizzazione di incontri di educazione sanitaria sulla prevenzione e cura delle patologie croniche più diffuse

7) Alloggi Protetti e Co-Housing Sociale possono essere allestiti ristrutturando alloggi popolari ALER e Comunali per destinarli a soggetti fragili, anziani e disabili auto o semi autosufficienti, ai quali va garantita anche adeguata assistenza domiciliare.                    

8) Si propone un piano di aggiornamento e formazione professionale per le/gli assistenti familiari registrati ex LR 15/15. Tale piano dovrebbe essere integralmente finanziato dai piani di Zona e/o ATS e/o fondazioni bancarie.                                                            

Proposte Socio Sanitarie

Proposte per le case di comunità

1) alle attività consultoriali previste come i consultori familiari, vanno aggiunti i consultori geriatrici;

2) tra le attività assistenziali dei Comuni e/o sociosanitarie dell’Asst vanno inserite l’Assistenza domiciliare e l’Assistenza domiciliare integrata Somministrate dopo i ricoveri ospedalieri superate la fase acuta e/o riabilitativa;

3) ogni casa di comunità deve essere sede i AFT di mmgg e pediatri di libera scelta 7 case di comunità già previste in provincia di Pavia;

4) alle 7 case di comunità previste in provincia di pavia se ne propongono altre 2: a Voghera e a Pavia entrambe in spazi reperiti in sedi ospedaliere sia pubbliche che private/accreditate.

Proposte per gli ospedali di comunità

1) vanno ben definite le funzioni di Spok degli ospedali di comunità come strutture di ricovero per cure a bassa intensità e riabilitative successive alla fase acuta affrontata e risolta in ospedale in funzione di hub e antecedente all’eventuale ADI.

2) monitoraggio liste d’attesa: si propone la costituzione presso l’ATS di un tavolo a cui partecipino l’ODM, OOSS, Associazioni dei consumatori e tecnici ATS e ASST al fine di monitorare le liste d’attesa per gli esami specialistici e i conseguenti ricoveri ospedalieri e proporre gli interventi più idonei a ridurre i tempi di attesa per entrambi gli interventi.

Proposte per RSA

1) Si propone di incentivare, anche con finanziamenti regionali la diffusione delle RSA aperte coordinate con l’assistenza domiciliare, affinché il ricovero nelle RSA avvenga solo per persone di cui è accertata forme di grave non autosufficienza.

2) Si propone che, in vista di un’apposita regolamentazione regionale che renda obbligatoria per legge regionale l’istituzione dei comitati ospiti famiglia nella RSA accreditate, ATS ne raccomandi la diffusione nelle RSA e nelle Case di Riposo della Provincia di Pavia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *