Agriturismi: Cia punta sul turismo giapponese. Progetto pilota con Jief

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Puntare sul turismo nipponico e sull’appeal degli agriturismi italiani. Coniugare le esigenze del mercato turistico giapponese con i valori esclusivi e distintivi delle migliori strutture agrituristiche associate a Turismo Verde-Cia. Questi alcuni degli obiettivi alla base del neonato progetto “pilota” messo a punto dall’organizzazione in partenariato con la Japan Italy Economic Federation (JIEF), alleato strategico fondamentale per stimolare e innescare collaborazioni di lungo periodo tra imprese italiane e giapponesi nella produzione agricola e nel turismo rurale.

L’iniziativa, come nelle intenzioni di Cia, non intende limitarsi alla valorizzazione degli agriturismi di eccellenza distribuiti su tutto il territorio italiano, ma interviene tra le imprese con un supporto formativo e di consulenza mirata, grazie al supporto di JIEF e di figure professionali competenti e in grado di inserire Cia e la sua associazione Turismo Verde nel sistema di promozione turistica in Giappone, soprattutto per quanto riguarda l’adeguamento agli standard qualitativi internazionali richiesti per il rilascio di certificato qualità e garanzia di eccellenza.

A tal proposito, è stato elaborato un decalogo dei requisiti necessari per poter aderire al progetto e ricevere la concessione del marchio “CIAndiamo by Cia-Agricoltori Italiani & JIEF” di riconoscimento del progetto e di certificazione “Japan friendly”.

Tra i punti centrali, una comunicazione coerente e credibile; capacità informativa elevata soprattutto nella gestione dei feedback; rapidità ed efficienza; connessione a internet, ma anche prossimità alle città d’arte e, nota rilevante, il legame con il territorio dimostrando di essere espressione autentica del territorio rurale di appartenenza, garantendo visibilità e accesso alle tradizioni locali, ai paesaggi, ai prodotti delle eccellenze agroalimentari e manifatturiere locali, valorizzando il territorio e promuovendolo attivamente.

“Il mercato turistico giapponese rappresenta un’occasione importante per i nostri agriturismi -hanno commentato Cia e Turismo Verde-. Al centro dei loro interessi ci sono esattamente i maggiori elementi di forza delle strutture che rappresentiamo sul territorio. Piccole e medie imprese che possono proporre a buyer e consumatori nipponici, una narrazione distintiva del Made in Italy agroalimentare e del territorio d’origine. Da parte dell’organizzazione -sottolineano- c’è la pianificazione di una serie di attività d’internazionalizzazione per tutti i settori produttivi del comparto e la consulenza strategica per operare fattivamente su nuovi e strategici canali di business”.

Tra gli agriturismi già selezionati: Al Segnavento (Veneto); Cascina Caremma (Lombardia); Podere Castellare (Toscana); Dimora del Ghirlandaio (Toscana); Treré (Emilia Romagna); Agriturismo San Leo (Toscana); Castello di Faggio (Toscana) e Locanda Palazzone (Umbria).

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