Via all’enoturismo in Lombardia. È stato infatti approvato dalla Regione lo schema di SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) per l’esercizio dell’attività enoturistica. Si tratta di un servizio che potranno offrire le aziende agricole e che ricomprende la produzione e la vendita del vino associata alla degustazione funzionale alla vendita.
Attraverso questo decreto, le aziende vitivinicole regolamenteranno le loro attività di accoglienza, di divulgazione e degustazione, proponendo particolari percorsi esperienziali e turistici incentivando il mercato dei viaggi, delle vacanze e del turismo.
“Per tutte le aziende agricole che vorranno attivare i percorsi enoturistici. Basterà compilare una ‘Segnalazione certificata di inizio attività’ semplificata”, ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, che ha aggiunto: “Stiamo poi creando un registro regionale dedicato all’enoturismo e attivando corsi di formazione per operatori professionali”.
“Siamo soddisfatti di questa notizia e delle nuove opportunità che si potranno creare per le aziende vitivinicole”, ha commentato Davide Calvi, Presidente di Cia Pavia e viticoltore pavese. “Aspettiamo ora di leggere il provvedimento per avere conferma di una concreta sburocratizzazione per il settore. E’ certamente importante sfruttare il legame tra vino e attrattività turistica. Nella nostra regione ci sono agriturismi e cantine che già fanno degustazione di vino o di altre bevande con notevole indotto e con flussi turistici straordinari”.
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